Attualmente, circa il 25% della popolazione mondiale soffre di anemia. Si parla di anemia quando il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno ai diversi organi e tessuti dell’organismo. La più comune forma d’anemia è quella che prevede una carenza di ferro, definita anche anemia sideroprenica. Senza ferro l’ossigeno non viene trasportato correttamente ai tessuti e provoca stanchezza e fiato corto. L’apporto di ferro è essenziale anche per la normale funzione cognitiva e il rafforzamento del sistema immunitario

Per prevenire e contrastare la carenza di ferro bisogna ricorrere all’integrazione, ma spesso non è sufficiente assumere un qualsiasi integratore di ferro. 

IMUNFER è l’integratore realizzato appositamente per facilitare l’assunzione e l’assorbimento del ferro. La sua formula a base di Ferro liposomiale è arricchita con Acido Folico, Vitamina C, Vitamine B6 e B12 rende il minerale ancora più biodisponibile e stimola al contempo il corretto funzionamento del sistema immunitario.

La funzione principale del ferro riguarda la formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina, la proteina presente nei globuli rossi che permette il trasporto dell’ossigeno a tutti i tessuti. I sintomi tipici di una carenza di ferro sono stanchezza ed apatia; infatti, il ferro contribuisce anche al normale metabolismo energetico. Il fabbisogno giornaliero di ferro è diverso tra uomini e donne, in quanto le donne sono fisiologicamente soggette una maggiore richiesta di ferro nelle diverse fasi della vita. Inoltre, una dieta non ben bilanciata può non apportare il ferro necessario per supportare il fabbisogno dell’organismo.


A chi è consigliata l’assunzione di ferro?

Per le donne in gravidanza, è spesso consigliata un’integrazione di ferro, oltre che di folato (chiamato anche acido folico). Quest’ultimo infatti contribuisce alla crescita dei tessuti materni e prende parte al processo di divisione cellulare.

Soggetti anemici, si parla di anemia quando il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno ai diversi organi e tessuti. La forma più comune d’anemia è quella che prevede una carenza di ferro.

Per gli sportivi, infatti quando manca il ferro, l’ossigeno non viene trasportato correttamente ai tessuti. Senza ferro, l’emoglobina non può essere costruita e questa è la ragione per cui si ha una sensazione di stanchezza e il fiato corto.